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Con l'ultimo articolo si è arrivati alla creazione della cartella "Sito" che conterrà tutte le pagine del sito di nuova creazione.
Quello che bisognerà fare adesso consiste nell'impostare tale sito per poterlo visualizzare correttamente nel browser del computer.
Il primo passo richiede l'apertura dell'interfaccia del programma compilatore (IIS o PWS) attraverso il doppio click sull'icona presente nella traybar (se disponibile, altrimenti avviare l'applicazione attraverso il menu Avvio).
Il pannello principale si presenterà in questo modo:

La prima cosa da controllare è che il pulsante principale sia impostato su Arresta. Questo significa che l'applicazione è in esecuzione e terminerà solamente quando si andrà a premere tale pulsante.
Il primo testo in blu http://w2000 ed il secondo "c:\inetpub\wwwroot" rappresentano entrambi l'indirizzo del sito predefinito.
Ma mentre il primo indica il percorso col quale ogni utente può raggiungere il sito dal browser (quindi accedendovi anche da computer differenti da quello che contiene le pagine), il secondo indica il percorso dal quale l'amministratore del sito può raggiungere la cartella contenente tutti i file che lo compongono.

E siccome IIS o PWS permettono al proprio computer di eseguire un servizio (il fatto di essere un server), è comprensibile che sia possibile interrompere momentaneamente o definitivamente tale servizio. S'immagini di avere più computer collegati in una rete locale a cui fa capo il proprio computer, nel quale è stato installato PWS o IIS e che si voglia apportare modifiche ad una pagina del sito in tutta tranquillità ossia impedendo agli altri utenti di accedere a qualsiasi delle sue pagine.
In questo caso basterà premere il pulsante Arresta ed il servizio si interromperà rendendo non più disponibile l'intero sito.
Restringendo l'esempio al caso di un unico computer, siccome esso funge sia da client che da server, premere il pulsante Arresta significa impedire al browser di visualizzare il sito, mentre chiaramente risulta sempre possibile raggiungerlo sfogliando le varie cartelle.

In realtà essendo sia visitatori che amministratori del sito è inutile interrompere il servizio, la cosa importante è assicurarsi che esso sia sempre attivo per evitare una non corretta visualizzazione delle pagine.

Per quanto riguarda la creazione di una pagina .asp non è necessario disporre di un'applicazione di apposita (un editor di pagine .asp) ma può risultare comodo utilizzare un programma che integri più linguaggi all'interno della stessa pagina. L'utilizzo di una di queste applicazioni permette però di unire due importanti funzioni: lo sviluppo di un codice complesso (che comunque può essere fatto anche utilizzando un semplice editor di testo) e l'organizzazione degli elementi grafici della pagina (allineare le immagini ed il testo, creare tabelle e così via).

Il primo problema quando si sviluppa una pagina .asp è rappresentato dalla seguente domanda: cosa indica al compilatore il linguaggio che si sta utilizzando per poterlo interpretare correttamente?
Se si ricorda, l'incipit di una pagina HTML è dato proprio dal tag:

e la sua chiusura dallo stesso tag preceduto dalla barra inclinata:

Questo significa che all'interno dei due tag tutto il codice è da interpretare come HTML.
Nel caso delle pagine ASP si deve tener conto di qualche differenza.
Ad esempio i simboli < e > non esistono in quanto già utilizzati dal codice HTML (si ricorderà che HTML e VBScript possono coesistere nella stessa pagina, quindi non ci devono essere fraintendimenti tra i due linguaggi) e sono sostituiti da <% e %> (nella convenzione normalmente adottata i simboli %> e <% sono simboli unici e non l'unione dei due simboli < e % oppure % e >) che mantengono la stessa funzione, ossia delimitare una linea di codice in linguaggio VBScript.
Ad esempio si consideri un frammento di codice di una semplice pagina .asp:

La prima linea è chiaramente scritta in HTML proprio come la terza. La seconda è invece testo semplice, mentre la quarta e la quinta sono scritte in VBScript.

Per comprendere meglio quanto visto finora si veda il seguente esempio pratico: si andrà a costruire una pagina denominata prima_pagina.asp nella quale inserire un piccolo blocco di codice VBScript.
Il primo passo consiste nel creare una nuova pagina in formato .asp. Se non si dispone di un editor apposito (in ogni caso si consiglia di lasciarlo da parte per un momento) è possibile seguire la seguente procedura: entrare nella cartella Sito e premere il pulsante destro del mouse.
Comparirà un popup-menu dal quale si sceglierà la voce Nuovo > Documento di testo:

Dare al nuovo documento .txt così creato il nome "prima_pagina.asp".
In questo modo si può utilizzare un semplice editor di testo come il Blocco Note per modificare il codice della pagina (sia l'HTML che il VBScript).
Nel file di testo scrivere il seguente codice:

Ogni volta che si desidera generare una pagina .asp utilizzando il codice contenuto nel file di testo, sarà necessario rinominare il file prima_pagina.txt come 'prima_pagina.asp'. In questo modo modificando l'estensione se ne modifica anche il tipo: si otterrà quindi un file .asp.
Se la cartella non visualizza l'estensione del file basterà andare nel menu principale della cartella e selezionare Strumenti > Opzioni cartella.
Nella finestra Visualizzazione deselezionare l'opzione 'Nascondi l'estensione dei file per i tipi di file conosciuti'.
Nel momento in cui si voglia ritornare a sviluppare il codice della pagina si potrà rinominare il file questa volta da prima_pagina.asp a prima_pagina.txt.

Adesso si può andare a visualizzare effettivamente il risultato di quanto scritto: aprire il browser normalmente utilizzato e scrivere nella barra degli indirizzi: http://localhost/sito/prima_pagina.asp
Si analizzi ora il percorso indicato.
Se ad esempio per entrare in un sito ospitato su uno qualsiasi dei server Digiland (denominati Digilander), si dovrà scrivere http://www.digilander.it/etc…
In questo caso localhost rappresenta il nome del server locale ossia il nome del proprio computer. Localhost è il nome generico (proprio come 127.001.001 che ne è l'equivalente), ma è più conveniente indicare il nome specifico del computer.
Nell'indicazione del server, "www" viene omesso in quanto non si deve accedere alla rete globale ma a quella locale.
Questo è evidenziato anche dal browser Internet Explorer: si veda l'immagine seguente: quando si accede ad Internet appare in basso a destra la scritta "Internet", quando si accede ad una rete locale "Intranet locale":

Nomesito indica invece il nome del proprio sito (che era stato chiamato nell'articolo precedente 'Sito') mentre nuova_pagina.asp non è altro che la pagina che si desidera visualizzare.
Generalizzando il discorso appena fatto un indirizzo contiene la pagina da visualizzare, il sito che la contiene ed il server che la ospita.
Il risultato mostrato dal browser sarà il seguente:

Lo studio del codice VBScript che ha generato la pagina è piuttosto semplice: la prima linea:

indica il linguaggio utilizzato, VBScript, appunto.
Le tre restanti linee rappresentano il codice che visualizza il risultato mostrato in figura.
In particolare il loop creato dalle istruzioni For…Next, come in Visual Basic segue la seguente sintassi:

In questo caso le istruzioni comprese nel ciclo non sono più scritte in VBScript ma è un testo normale (dopo 10 infatti il simbolo %> chiude il codice VBScript).
In parole povere questo coincide con un ragionamento del tipo:

» "Configurare Windows 2000 con pagine Web ASP" Microsoft
» "Generare la prima applicazione ASP" Microsoft